Eredità, successioni e testamento verona
Il testamento e le successioni
Nel momento e nel luogo in cui muore una persona si apre la sua successione ereditaria. Il secondo libro del nostro codice civile è dedicato alla successione testamentaria.
Conviene sempre accettare l’eredità?
Accettare l’eredità è una libera scelta, da ponderare alla luce della situazione patrimoniale del defunto, tenuto conto che non si ereditano solo le poste attive, ma anche i debiti che il defunto ha contratto in vita. Alle volte, quindi, dopo aver valutato la situazione, può essere opportuno non accettare l’eredità od accettarla con beneficio di inventario. In quest’ultimo caso, il patrimonio del defunto non si confonde con quello dell’erede, con la conseguenza che l’erede risponde dei debiti ereditari solo nei limiti del patrimonio del defunto. Per quanto riguarda le persone sottoposte ad amministrazione di sostegno, se fino a poco tempo fa l’accettazione con beneficio di inventario era obbligatoria, oggi è possibile anche l’accettazione semplice, purchè non vi siano poste passive.
Eredità: quanto mi spetta?
Se il defunto non ha fatto testamento, è la legge che stabilisce quali parenti, ed in che misura, possono ereditare i beni del de cuius. Se il defunto ha fatto testamento, la legge stabilisce che, indipendentemente da quanto dallo stesso deciso, alcuni parenti (c.d. legittimari) hanno comunque diritto di ereditare una quota dei beni del de cuius. In caso di lesione della quota di legittima, il nostro ordinamento individua le azioni a tutela dei diritti dei legittimari.
Sono obbligato a rimanere in comunione con gli altri eredi?
Capita spesso che il defunto lasci in eredità la propria abitazione a terze parti o parenti. Tra esse si instaura una comunione ereditaria, ossia diventano tutti comproprietari del medesimo bene. Tuttavia, tale comunione può essere sciolta in qualsiasi momento, anche contro la volontà degli altri coeredi, ricorrendo all’Autorità Giudiziaria. In questo caso, se il bene è concretamente divisibile, si procederà all’individuazione delle parti spettanti a ciascun erede; in caso contrario, il bene verrà o attribuito a chi ne fa richiesta, con obbligo di corresponsione agli altri eredi del valore della propria quota, o venduto all’asta, con ripartizione del ricavato tra tutti gli eredi.
Come fare testamento?
E’ possibile fare testamento anche personalmente, senza la necessità di ricorrere ad un notaio, purchè si rispettino le condizioni stabilite dal nostro ordinamento, tra le quali l’apposizione della data, della firma, e l’olografia. Il testamento, se non redatto correttamente, può essere invalido e, in quanto tale, impugnabile da chi ne abbia interesse.
Successioni: impugnare il testamento o accettare l’eredità?
La consulenza dell’avvocato e l’assistenza nelle pratiche di testamento e successione ereditaria
Non è facile districarsi in una materia assai complessa come quella delle successioni, ove l’aiuto di un professionista contribuisce a chiarire molti dubbi ed aiuta a tutelare tanto colui che intende fare testamento, quanto coloro che di detto testamento ne beneficiano od intendono impugnarlo. Lo Studio Legale saprà inoltre consigliare il cliente anche in materia di comunione / divisione ereditaria, accettazione o rinuncia all’eredità, donazioni e rilevanza delle stesse ai fini ereditari.